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Borussia-Inter, Lukaku leader tecnico e non solo

L’Inter si è aggrappata a Romelu Lukaku nella sfida con il Borussia: il belga è il leader della squadra e con lo Shakhtar può concludere l’opera

Non è bastato Zakaria a uomo. Entrato per marcarlo, il difensore dei tedeschi è uscito con il mal di testa perché in certe serate Romelu Lukaku non si tiene. Il belga era in uno di quei giorni in cui si carica la squadra sulle spalle e la trascina alla vittoria. Non solo per i goal,  ma per gli appoggi, per le urla verso i compagni e, soprattutto, per come si fa trovare quando la squadra ne ha bisogno.

Non si sente un leader, ma, di fatto lo è. In questo avvio di stagione ha segnato quatto goal in Champions – tutti ai tedeschi e sette in campionato. Il totale fa undici su dodici partite disputate. Il belga, come detto, però, si sente solo uno dei 25: “Come ho detto sempre sono uno dei 25, ci sono altri con più esperienza di me: questi ragazzi mi stanno facendo crescere tantissimo e li devo ringraziare se ho giocato le migliori partite europee”.

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lukaku lautaro
Borussia-Inter, Lukaku leader tecnico e non solo

Dopo l’1-1 la sua presenza si è fatta sentire, non solo in termini di goal: “Ero un po’ arrabbiato, dobbiamo imparare da questi momenti. E poi quando sei sul 3-1 la partita deve essere chiusa e invece stavolta dobbiamo ringraziare il Var...Questo ci dà forza nel futuro”.

Ora al gigante nerazzurro serve solo l’ultimo sforzo: un goal anche allo Shakhar, magari due come in agosto, per ipotecare il passaggio del turno.

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