Inter: Lukaku e i quattro giorni di silenzio

La delusione con il Siviglia ha segnato Romelu Lukaku, autore dell’autogoal decisivo: il belga però ha voglia di rifarsi e vincere con l’Inter
La finale di Europa League è stata un brutto colpo per Romelu Lukaku. Con i suoi sei goal prima della finale – due al Ludogorets, uno al Getafe, uno al Bayer Leverkusen e due allo Shakhtar – il belga aveva condotto i nerazzurri all’appuntamento con il Siviglia. Appuntamento in cui ha anche segnato, ma in cui è stato decisivo, al contrario, con un autogoal: “E’ stato un momento molto difficile per me. Non ho parlato nei quattro giorni successivi alla partita. Però un giorno mi sono svegliato e mi sono dato una ragione. Si può perdere, ma solo per imparare a vincere”.
Nella stagione scorsa l’Inter ci è sempre andata vicina, ma le è sempre mancato un centesimo per fare un euro: “Non abbiamo vinto il campionato per un punto, abbiamo perso la semifinale della Coppa Italia perché non abbiamo fatto un gol e poi la finale 3 a 2, in quel modo. Sono cose che succedono. Solo soffrendo si migliora”.
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Il gap può essere colmato con l’arrivo di Arturo Vidal: “Il suo è molto importante: è un giocatore di grande qualità. L’anno scorso abbiamo fatto bene ma se dobbiamo migliorare è in qualità ed esperienza. Due doti che Vidal ha. Non si vince tanto e con squadre diverse se non si è giocatori di livello”.
Sullo scudetto, però, Lukaku non si sbilancia: “Per me la cosa più importante è parlare in campo, dobbiamo giocare e far bene nei 90’ Preferisco esprimermi quando gioco”.
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