Esame Suarez, c’era un accordo tra l’Università e la Juventus

La truffa sull’esame di italiano di Luis Suarez si arricchisce di nuovi elementi: la Juventus avrebbe promesso altri stranieri all’Università di Perugia
Il caso della truffa dell’esame di italiano di Suarez si arricchisce di nuovi elementi. Prima la certezza che l’attaccante del Barcellona abbia avuti una notevole agevolazione nell’ottenere il livello B1 di italiano. Ci sono almeno tre telefonate tra tra l’avvocatessa Maria Turco e il direttore generale dell’università Simone Olivieri che svelano la trattativa. Ora stanno emergendo novità sul rapporto della Juventus con l’Università di Perugia.
Dalle intercettazione emerge come il legale della Juventus abbia promesso all’ateneo umbro di far sostenere l’esame di italiano per tutti i giocatori che ne avrebbero avuto bisogno a Perugia.
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I contatti tra Turco e Olivieri sono iniziati i primi di settembre per accordarsi sulle modalità di svolgimento dell’esame. Oltre al poco tempo, c’è bisogno della certezza che Suarez, nonostante non conosca l’italiano, passi l’esame. Vengono individuati i professori e inizia una trattativa che – a detta di Turco – avrebbe portato utilità anche all’Università.
Da qui, poi, la Turco spiega l’intenzione di portare a Perugia tutti i giocatori che avrebbero avuto bisogno del certificato. Ottenendo, quindi, la certezza che Suarez passerà l’esame.
Alla magistratura è bastato questo per far partir un’indagine per corruzione. Per l’Università di Perugia, infatti, si tratta di un’utilità e, per questo, è stato contestato lo scambio. Ora starà al direttore generale chiarire ogni passaggio.
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