Inter-Lugano, prime indicazioni sulla stagione che verrà

L’amichevole tra Inter e Lugano ha dato alcune indicazioni in vista della nuova stagione: ci sarà il trequartista, non Candreva, che non ha fatto neanche un minuto
Le amichevoli pre-stagionali servono più per trovare la condizione che non per avere una riprova della buona riuscita dei lavori tattici. Tuttavia anche le partite come Inter-Lugano possono servire per trarre qualche indicazione in vista dell’inizio della nuova stagione. Che, per i nerazzurri, partirà il 26 settembre, dopo le amichevoli con Carrarese e Pisa.
La prima uscita della nuova Inter ha messo in mostra un Hakimi tirato a lucido e che ha impiegato quattro minuti per fornire il primo assist stagionale. Per Dalbert che, per 45 minuti, ha agito da esterno di sinistra. Il terzino marocchino ha anche procurato l’autogol al 36′ minuto. I nerazzurri hanno messo in pratica i dettami del credo contiano, che prevede, in fase offensiva, la presenza almeno di cinque uomini: i due esterni, le due punte e il trequartista.
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Sì, il trequartista. Sia nel primo tempo, con Sensi, che nella ripresa, con Eriksen, infatti Conte ha utilizzato il 3-4-1-2, segno della volontà dell’allenatore di mettere a proprio agio il danese. Danese che ieri ha giocato, nella ripresa, in appoggio a Lukaku e Salcedo. Non Lautaro che ha giocato il primo tempo – segnando una doppietta – al fianco di Sanchez.
Altre indicazioni possono arrivare dall’esclusione di Godin, sempre più un giocatore del Cagliari, e di Candreva. L’italiano non ha giocato, con Conte che ha preferito schierare Young a destra in sostituzione di Hakimi. Che sia un indizio di mercato?
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