L’Inter culla il sogno scudetto: un ‘utopia, ma il passato insegna

Con sei punti da recuperare, pensare allo scudetto è un’utopia: l’Inter, però, vuole cullare il sogno, aggrappandosi anche alle rimonte del passato
La classifica dell’Inter dice che sognare è lecito. I nerazzurri nelle ultime due partite hanno rosicchiato quattro punti alla Juventus, portandosi a sei lunghezze a cinque giornate dalla fine. Lo scudetto rimane totalmente in mano ai bianconeri, ma la ‘Pazza Inter’ può cominciare a cullare un sogno.
Non sarà facile, certo, ma Conte, ossessionato com’è dalla vittoria, starà sicuramente pensando che bisogna continuare a mettere pressione alla capolista. Poi si vedrà. Il calendario, certamente, non gioca a favore dell’Inter, che dovrà affrontare Roma, Fiorentina, Genoa, Napoli e Atalanta, mentre la Juventus, dopo lo scoglio Lazio, avrà Udinese, Sampdoria, Cagliari e Roma.
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Il passato, nerazzurro e non solo, insegna che le rimonte a volte diventano possibili. L’Inter nel 1970, dopo l’arrivo di Bersellini, rimontò sei punti al Milan prendendosi lo scudetto. Proprio i rossoneri, ventinove anni dopo, recuperarono sette punti alla Lazio in sette partite. E, ironia della sorte, toccò alla Lazio, l’anno dopo, rimontare una Juventus che aveva nove lunghezze di vantaggio a otto gare dalla fine. Era il 2000 e lo scudetto si decise sotto il diluvio di Perugia.
Le partite che mancano non sono molte, ma l’Inter, mai così bene dalla stagione 2010-11, deve continuare a vincere per non avere rimpianti. Cominciando dalla difficile sfida di Roma, sperando che la Lazio torni a fare risultato in casa della Juventus.
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