Inter, dal caso Nainggolan a Brozovic: Marotta non perdona

La multa a Brozovic è solo l’ultima punizione a chi non rispetta le regole all’Inter: Marotta ha già ‘colpito’ Nainggolan, Icardi e Perisic
La vigilia di Inter-Torino in casa nerazzurra era stata agitata anche dal “caso Brozovic“. Oltre a essere reduci da un solo punto in due partite, i nerazzurri, infatti, sono stati alla prese con il ritiro della patente del centrocampista croato per essere passato con il rosso e non aver, poi, passato l’alcoltest. La società lo ha multato. Segno che, da quando c’è Marotta, non si fa passare liscio niente.
“Un episodio che lascia rammarico: bisogna capire che ci sono momenti in cui bisogna essere più attenti nella vita privata. Nel calcio serve rispetto verso il gruppo e la società e questo è un periodo in cui bisogna riposare bene: certe cose non si devono fare. Abbiamo fatto la multa, poi valuteremo”. Queste le parole di Marotta che, nel post Inter-Torino, ha commentato la vicenda Brozovic.
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Dal suo arrivo all’Inter, gli sgarri dei giocatori non sono più passati in cavalleria. A partire da Santo Stefano del 2018, quando Nainggolan, a causa di certi comportamenti, venne escluso dalla partita con il Napoli. E poi l’emblematico caso Icardi con il passaggio della fascia ad Handanovic e la successiva cessione, per poi arrivare anche alla cessione di Perisic. Tre giocatori che, dopo gli errori, sono stati mandati via.
Con Marotta il rispetto del gruppo e della società viene al primo posto. Gli errori vengono puniti a prescindere dal nome del giocatore.
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