L’ex ct di Hakimi: “L’Inter e Conte sono perfetti per lui”

Le parole dell’ex ct di Hakimi, l’uomo che prima di tutti ha creduto in lui: Renard gli ha consigliato l’Inter anche per Antonio Conte
La trattativa per portare Hakimi all’Inter ha avuto anche un protagonista inaspettato. Si tratta dell’ex ct del Marocco Hervé Renard, che ha lanciato il terzino in nazionale, e che è stato il consigliere di Achraf: “Due giorni prima di dire sì all’Inter mi ha chiamato per un consiglio e gli ho detto di accettare senza pensarci”.
Per l’ex allenatore di Hakimi, i motivi per cui accettare i nerazzurri sono principalmente due: “L’Inter è un grande club e ha voglia di tornare grande. Poi ha Antonio Conte, che gioca con la difesa a tre e due esterni: lo schema perfetto per Hakimi che sa essere offensivo”.
Renard convocò Hakimi in nazionale, nonostante giocasse ancora nel Real Madrid Castilla: “Il talento era evidente. Di lui mi colpì il fatto che non sente la pressione. Ogni tanto sembra disinteressato e poco applicato, ma è solo un’impressione, Quando lo si conosce si capisce la sua forza mentale. E poi può giocare ovunque”.
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A 21 anni Hakimi ha già diverse qualità, ma anche qualcosa da migliorare: “Deve migliorare nell’aspetto tattico e l’Italia è il posto giusto per farlo perché lì devi essere perfetto. Non poteva trovare un maestro migliore di Conte in questo aspetto”.
Ma allora perché il Real Madrid lo ha venduto? Semplice: “Perché hanno già Carvajal e la cifra era importante. Poi lui, dopo due anni a Dortmund, voleva giocare titolare. Ha 21, ha fatto la scelta giusta e chissà che in futuro non ci possa tornare”.
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