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Inter, la difesa è un problema: nel 2020 troppi goal subiti

di Matteo Palmisano
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Nonostante la vittoria, l’Inter a Parma non ha brillato, anzi sono emersi i limiti della difesa che stanno caratterizzando tutto il 2020

La vittoria rocambolesca di Parma non deve distrarre l’Inter da quelli che sono i problemi palesati in questa ripresa del campionato. Oltre all’incapacità di chiudere il match nel momento giusto c’è anche quella di non riuscire più a tenere la porta inviolata. E questo non è un problema solo del post-lockdown.

Nel 2020, in 11 partite l’Inter ha subito ben 14 goal. Solo uno in meno di quelli subiti nelle prime diciotto giornate. A ciò, poi, si aggiunge il fatto che la porta di Handanovic – anzi di Padelli – è rimasta inviolata solo nella trasferta di Udine a febbraio.

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Nella ripresa, però, questo problema sembra essere aumentato e i motivi sono diversi. Il primo è la condizione atletica dei difensori che, più degli altri giocatori, sembrano aver sofferto l’inattività. Poi c’è la questione del cambio tattico: con il 3-4-1-2 il centrocampo è più scoperto e lascia più spazio agli avversari. Con il Parma i nerazzurri hanno sofferto terribilmente le ripartenze crociate, dovendo spesso giocare il tre contro tre in difesa contro avversari nettamente più veloci.

L’Inter non sta riuscendo a blindare la difesa che concede sempre almeno un goal a partita e sembra non trovare più le giuste distanze. Problema di uomini? Non sembrerebbe, dato che in queste tre partite hanno giocato tutti e tutti hanno commesso errori. Persino De Vrij, uno dei migliori della stagione dell’Inter, con il Parma, escluso il goal, è sembrato un pesce fuor d’acqua.

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