Lautaro Martinez: Marotta ha detto la verità. Oggi l’argentino e l’Inter…

C’è qualcosa di concreto dietro quel “sono ottimista” pronunciato da Beppe Marotta, domenica sera, a proposito della possibile permanenza di Lautaro all’Inter. C’è una norma che la Liga si è imposta, una specie di fair play finanziario tutto interno al momento rimasto sotto traccia, e che di fatto ad oggi paralizza il mercato ad alti livelli delle società spagnole. Vale per tutti i club, dal Barcellona all’Eibar. E funziona così: i club potranno reinvestire sul mercato solo una parte (la percentuale è variabile a seconda dei fatturati) di quanto ricaveranno dalle cessioni.
Una precisazione importante: dai ricavi sono esclusi gli scambi, che evidentemente possono essere soggetti a dribbling finanziari, con valutazioni irrobustite. Per intendersi: lo scambio Pjanic-Arthur non vale nel conteggio del Barcellona. È un indirizzo, questo, imposto alla Liga dal presidente Tebas dopo la crisi dovuta alla pandemia, così da evitare tracolli economici delle società. Già in passato, peraltro, la Liga si era dotata di un salary cap, un tetto agli stipendi che due volte a stagione viene ricalcolato e comunicato ai club. Questo è un passaggio successivo, che vede Tebas molto determinato. Lo stesso Tebas che nei giorni scorsi aveva ammonito l’opinione pubblica spagnola, suggerendo di non aspettarsi grandi colpi in stile Neymar nella prossima sessione di mercato.
(Gazzetta.it)
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