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L’Inter rimette piede a San Siro aspettando la Samp

di Rossana Stucchi
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Primo allenamento a San Siro per l’Inter dove non gioca dallo scorso 27 febbraio. Domenica sera (21,45) il recupero con la Sampdoria, mercoledì 24 giugno (19,30) arriverà il Sassuolo.

La ferita di Napoli è ancora fresca, ma non c’è tempo per guardarsi indietro. Tra due giorni si riaccendono le luci di San Siro e l’Inter per ricaricare immediatamente le batterie è già tornata a casa. Antonio Conte sabato sera ha urlato nel vuoto al San Paolo, ieri lo ha fatto finalmente al Meazza, anche se solo per un allenamento. I nerazzurri non vedevano il loro stadio dal 27 febbraio, dal ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Ludogorets, giocato (e vinto) sempre a porte chiuse. Tornarci, prendere di nuovo le misure, allenare gambe e testa alle tribune vuote e al silenzio, è stato un passo ulteriore verso la ripartenza della Serie A.

Rimettere piede dentro San Siro, ieri sera, avrà sicuramente fatto scattare qualcosa di importante dentro il gruppo nerazzurro. C’erano il vicepresidente Javier Zanetti, l’a.d Beppe Marotta, il d.s. Piero Ausilio. Nessuno voleva perdersi il ritorno a casa. Conte ha spinto come sempre, tenendo in campo la squadra circa 100 minuti: prima il lavoro agli ordini dei preparatori atletici Pintus e Coratti, poi le prove tattiche, infine la partitella per avvicinarsi ancora di più alla Samp. In mezzo al silenzio del Meazza, solitamente abitato da oltre 65mila tifosi nerazzurri, l’allenatore avrà di sicuro dato nuova carica ai suoi.

(Gazzetta dello Sport)

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