Inter: 7 motivi per cui credere nello scudetto

L’Inter ha chiuso l’anno 2019 in vetta alla classifica a parimerito con la Juventus. Ma, in realtà, quante possibilità hanno i nerazzurri per vincere lo scudetto. Proviamo a trovare dei motivi validi, affinchè i tifosi nerazzurri possano augurarsi il meglio
1- LA CLASSIFICA: Sembra una banalità ma se non ci crede chi comanda chi può farlo? 42 punti su 51 a disposizione sono un bottino incredibile, ancor più se si considerano le numerose avversità che i nerazzurri hanno dovuto affrontare nei primi mesi della stagione.
2- IL MISTER: L’uomo in più di questa squadra. La sua anima. Ha trasformato giocatori definiti da molti “finiti” in uomini chiave (vedasi Candreva), ha lanciato i più giovani nella mischia dando loro fiducia settimana dopo settimana (Bastoni, Esposito…), ha valorizzato i talenti fino a qui inespressi (Lautaro…), ha fatto di necessità virtù sapendo tirar fuori il meglio da ciascun giocatore anche nelle situazioni di massima emergenza (Borja Valero…).
3- LA STATISTICA: Conte ha vinto subito sia a Torino che a Londra, se è vero che non c’è due senza tre…
4- PROPRIETA’ E DIRIGENZA. Suning ha portato solidità finanziaria e propensione all’acquisto. Insomma se c’è da spendere non si guarda più di tanto al portafoglio. Marotta ha portato ordine, disciplina e idee molto chiare: l’Inter prima di tutto. Gennaio è alle porte e c’è da aspettarsi che se Babbo Natale ormai è passato nella calza della Befana si potrà trovare qualche bella sorpresa.
5- LA ROSA. Meno lunga e meno competitiva di quella della diretta concorrente? Forse. Nonostante le continue emergenze, la squadra ha sempre tenuto botta con le prime, seconde o terze linee. E ora che tornano Sanchez, Barella e Sensi…potrebbero prospettarsi per Conte addirittura “problemi” di abbondanza.
6- LUKAKU: “Icardi era meglio…Se ci fosse stato Mauro…Come si possono sbagliare certi gol” e quante ancora se ne sono sentite nei confronti del belga che alle parole ha risposto abbondantemente con i fatti. 12 gol in 17 partite di campionato, 2 gol in 5 partite di Champions. Senza contare tutto ciò che esula dal mero numerino nella classifica cannonieri. E se è vero che ha sbagliato tanto, quando non sbaglierà più…
7-IL DODICESIMO UOMO IN CAMPO. “Sola non la lascio mai” cantano al Meazza e sembra essere proprio così a giudicare dalle 60.000 presenze medie nelle gare casalinghe e dai settori ospiti sempre sold out nei match in trasferta. San Siro sempre pieno come non lo si vedeva da anni e tifosi sempre e comunque al fianco della squadra nella vittoria ma anche e soprattutto nei momenti più difficili della stagione, come dopo la sconfitta col Barcellona quando la curva ha incitato e sostenuto la squadra nonostante l’eliminazione.

(Francesca Mulas)
© Riproduzione riservata
Le foto pubblicate su www.clubinter08.it sono state reperite sul web e giudicate di pubblico dominio. Chiunque vanti diritti su di esse può contattarci per chiederne la rimozione.
Questo articolo ha 0 commenti