skip to Main Content

Inter-Barcellona: i nerazzurri hanno tre motivi per sognare. Conte…

di Riccardo Fusato

Ci sono almeno tre ragioni che rafforzano le speranze dell’Inter contro il Barcellona. La prima: il gentile pensiero del Barça, che ha deciso di far riposare Messi e rinunciare al Messi di questi tempi, peraltro arricchito dal sesto Pallone d’Oro, è un innegabile vantaggio per gli avversari. La seconda: il ricordo dei sessanta minuti dell’andata, forse l’ora più bella della stagione interista. La terza: San Siro che si riempirà ancora una volta e c’è da scommettere che dalle 21 in poi non sentiremo mugugni al primo passaggio sbagliato.

Tre ragioni più Conte, che stasera ha qualcosa da dimostrare e da cancellare. Quando gli dicono, risultati alla mano, che non è un allenatore da Coppa risponde che sono stupidaggini. Ma lui per primo sa che nel calcio, come nella vita del resto, quando ti appiccicano addosso un’etichetta devi faticare per strapparla via. La qualificazione in questo girone avrebbe il sapore di una prima rivincita. Non era un gruppo facile, la presenza del Borussia Dortmund lo rendeva equilibrato, adesso ha l’occasione per spingere l’Inter e se stesso agli ottavi. Poi torneranno Sensi, Barella e Sanchez e arriverà il mercato di gennaio, ma la svolta è stasera.
La qualificazione trasformerebbe dicembre nel mese interista più entusiasmante degli ultimi otto anni. Il campionato ha restituito ai nerazzurri il primo posto in classifica, ma agli ottavi di Champions non arriva dal febbraio 2012, quando la squadra di Ranieri venne eliminata dall’Olympique Marsiglia. I reduci del triplete stavano esaurendo le ultime energie, questa è un’Inter diversa, un’Inter piena di nuove energie, scolpita nella roccia, fatta di muscoli e centimetri, legata insieme dalla carica rabbiosa del suo allenatore. L’Inter ha bisogno di questa qualificazione per rigenerare la sua storia e rafforzare il suo presente: se passa la Juve, se, come speriamo, passano anche il Napoli e magari perfino l’Atalanta, deve farlo per forza anche la capolista della Serie A. L’eliminazione significherebbe rimettere in discussione alcune certezze che sembrano già conquistate.
Stasera l’Inter dovrà affidarsi ancora una volta a Lukaku e Lautaro. Banale, ma è così. Ha bisogno di segnare, ha bisogno dei loro gol, della forza del belga e della scaltrezza dell’argentino. Ha bisogno di loro due insieme, perché poche squadre in Europa hanno una coppia d’attaccanti dalle qualità così affini. Alle 21 inizierà la loro partita.

(Corriere dello Sport)

© Riproduzione riservata

Le foto pubblicate su www.clubinter08.it sono state reperite sul web e giudicate di pubblico dominio. Chiunque vanti diritti su di esse può contattarci per chiederne la rimozione.

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top