Verso il Barcellona: per Candreva si decide oggi. A centrocampo…

La verità su Candreva, vera o parziale in attesa del Barcellona, potrebbe emergere oggi. All’indomani del pareggio con la Roma, l’esterno – che venerdì ha lasciato il campo per problemi alla schiena – si è sottoposto a terapie mentre i compagni che sono scesi in campo nell’anticipo hanno svolto la solita seduta defatigante. Ma il centrocampo dell’Inter è senza pace. Proprio così, dopo i guai in serie a Sensi, Barella e Gagliardini la sfortuna sembra accanirsi sul reparto. Proprio al bivio della Champions, verso la sera da ultima chiamata contro il Barça si viaggia con un carico di problemi non indifferente. Quindi a destra Conte sceglierà uno tra D’Ambrosio (in vantaggio) e Lazaro, già subentrato a Candreva in campionato dopo che l’esterno ha provato invano a proseguire.
Dovesse restare fuori anche Asamoah nell’undici-base martedì (ma non succederà…), a centrocampo ne rimarrebbe solo uno – Brozovic – rispetto ai cinque dell’andata. Ma qui veniamo allo stato di emergenza che ha Conte, e al modo di centellinare le energie. Nel caso, soprattutto, di Borja Valero. Lo spagnolo, titolare con la Roma, potrebbe essere riproposto per mancanza di alternative. Le continue esclusioni di inizio stagione – la prima maglia da titolare, Borja l’ha vista il 23 novembre – vanno lette come la maniera di non sovraccaricare un centrocampista prossimo ai 35 anni. Con Brozovic a scalare nel ruolo di interno, a meno che non si voglia consegnare allo stesso Asamoah. Ed è questa al momento la soluzione che appare più percorribile. Invece a sinistra se non dovesse giocare Biraghi, al suo posto ci sarebbe Lazaro. Giocherà lui dall’inizio, in ogni caso, dopo sei partite di fila saltate con annessi problemi fisici. Il rodaggio con la Roma gli ha permesso di mettere minuti nelle gambe. Scelte delicate per Conte, come lo è il dentro o fuori che attende l’Inter già estromessa dalla fase a gironi di Champions l’anno scorso. Un eventuale remake sarebbe da ascrivere anche alla malasorte per la sequela di infortuni autunnali. Sette giorni fa si bloccava anche Gagliardini, la botta al piede che lo ha costretto al cambio contro la Spal è un problema che rischia di tenerlo fuori anche nella gara di Firenze. E nel frattempo l’emergenza va di pari passo con la necessità di strappare punti al Barcellona.
(Corriere dello Sport)
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