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Inter per la prima volta a secco di gol. Tra nerazzurri e giallorossi…

di Riccardo Fusato

Ad appena novanta minuti dal sorpasso subìto, la Juve stasera all’Olimpico avrà già la palla del controbreak. Dovrà però battere la Lazio, dopo che l’Inter non è riuscita ad allungare con la Roma. Pareggio che è ormai una costante a San Siro tra le due squadre (è il terzo di fila, nelle precedenti sfide però era sempre finita 1-1), mentre la primizia sta nel fatto che l’Inter, alla ventesima partita stagionale tra campionato e Champions, non abbia segnato. Questo per demerito di Lukaku, Brozovic e Vecino che, nel primo tempo, hanno avuto tre gigantesche occasioni per fare gol, ma stavolta – a differenza che in passato – l’Inter ha difettato di killer instinct, forse perché, dopo il sorpasso sulla Juve, i nerazzurri hanno realmente sentito l’obbligo di vincere. Un’abitudine per la Juve, una novità a cui presto dovrà abituarsi l’Inter se vorrà fare corsa di testa fino in fondo. Un’Inter che comunque, contro una Roma che aveva ben altra qualità a centrocampo, ha fatto una partita più che buona, soffrendo il giusto in difesa e costruendo quattro palle gol importanti, l’ultima, nella ripresa, sempre a firma Vecino su filtrante di Borja Valero: quella è stata l’unica occasione in cui sono stati più i meriti di Mirante rispetto ai demeriti dell’interista che, nell’occasione difficilmente poteva fare di più.

(Corriere dello Sport)

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