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Lautaro Martinez: ora la clausola spaventa l’Inter. Ma ad oggi …

Segna sempre lui. Con la doppietta alla Spal il pallottoliere è arrivato a 13 gol in stagione. Con Lautaro Martinez l’Inter ha trovato un tesoro. Merito di Piero Ausilio e Javier Zanetti che hanno scommesso a scatola chiusa su quel ragazzotto che giocava ad Avellaneda e aveva già attirato su di sé l’attenzione dell’Atletico Madrid. Il feeling tra il mondo Inter e Diego Milito, direttore tecnico del Racing, ha favorito il sorpasso sui Colchoneros e così oggi l’Inter può godersi uno dei giovani attaccanti più forti del mondo. Merito pure di Antonio Conte che, grazie a Lukaku, ha restituito Martinez al suo ruolo naturale, considerato che nel Racing aveva fatto meraviglie giocando con Lisandro Lopez. Sul fatto che Martinez sarebbe stato un crac, all’Inter ci avevano già scommesso quando – ai tempi della stesura del contratto con il giocatore – era stato deciso di inserire una clausola rescissoria da 111 milioni, per nulla casualmente uno in più rispetto a quella di Icardi: la scelta sottintendeva il fatto che, secondo le valutazioni fatte dal club, Lautaro sarebbe diventato più forte del collega. Aspettative peraltro confermate: nel primo anno Martinez ha segnato quanto Icardi nella prima stagione interista e in questa stagione viaggia a ritmi ancora più forti rispetto a Icardi, avendo segnato un gol in più (13 contro 12) ma con peso specifico del tutto differente, alla luce del fatto che Lautaro di gol ne ha segnati cinque in Champions, mentre Icardi ne aveva segnati tre agli islandesi dello Stjarnan. Il problema (per l’Inter) è che dell’esplosione di Icardi si sia accorto pure Leo Messi dopo averlo visto all’opera in una Copa America in cui – oltre ad aver segnato a Qatar e Venezuela – ha dimostrato di avere spalle larghissime nell’affrontare la pressione di avere addosso gli occhi di una nazione intera. Alla luce del feeling tra i due, a Barcellona c’è la convinzione che Messi abbia designato Martinez come erede di Luis Suarez.

Il tam-tam negli ultimi mesi si è fatto sempre più insistente e, in tal senso, non sono state d’aiuto le dichiarazioni di Beto Yaque che più volte ha sbandierato il sogno di vedere il suo assistito fare coppia con Messi. A rendere possibile tutto questo, c’è quella clausola che permette a un club estero di acquistare Martinez versando i famosi 111 milioni in una finestra tra il 1° e il 15 luglio. L’Inter non è rimasta a guardare: ha convocato Yaque a fine agosto per fare un quadro della situazione e ha messo in calendario un nuovo incontro a gennaio, ma – al momento – non ci sono segnali di divorzio.

(Tuttosport)

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